- - Secondo tema: IDENTITA' DI GENERE - Titolo quarto film: C.R.A.Z.Y.
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- - Secondo tema: IDENTITA' DI GENERE - Titolo quarto film: C.R.A.Z.Y.
Film canadese di Jean-Marc Vallée, del 2005.
Voti:
Andrea 7
Simone 7
Francesco 7
Lucia 6,5
Daniele 6,5
Anny 7,5
Media: 6,9.
Andre- Messaggi : 83
Data d'iscrizione : 08.11.09
Età : 38
Località : Sansepolcro - Bologna
Re: - - Secondo tema: IDENTITA' DI GENERE - Titolo quarto film: C.R.A.Z.Y.
Voto un pochino alto, il mio. Però se si deve andare anche a sensazione e blablabla lo confermo. Un voto ponderato è 6,5.
Ribadisco la mia idea: ho apprezzato del film la scelta di trattare il tema dell'omosessualità lasciandolo quasi sottaciuto. Non si vedono scene di sesso, che noi sappiamo Zac non ha avuto storie con ragazzi; la sua vita normale, che lui vuole sforzarsi di avere, pare funzionare. E larga parte del film è dedicata alla narrazione di storie collaterali, sempre di famiglia ma dalla dubbia pregnanza di significato. Cioè, questo è finocchio, il padre non tollera di avere un figlio finocchio, e se ne parla boh, quattro volte in tutto il film. "Due soli argomenti erano tabù in casa mia, io e mio fratello". Tabù, appunto. Si cerca di essere normali, quasi volendosi autoconvincere che tutto vada come si vorrebbe, e da parte del protagonista ("Signore fa che io non sia moscio"), e da parte dei genitori. Soprattutto il padre, che sembra si sia dimenticato per cinque anni che il figlio è gay, fino al matrimonio del fratello occhialuto. E che solo di fronte alla sfuriata del figlio prende atto della realtà delle cose.
Questo mi è piaciuto, di un film per il resto senz'altro non eccezionale, ma comunque abbastanza piacevole.
Ribadisco la mia idea: ho apprezzato del film la scelta di trattare il tema dell'omosessualità lasciandolo quasi sottaciuto. Non si vedono scene di sesso, che noi sappiamo Zac non ha avuto storie con ragazzi; la sua vita normale, che lui vuole sforzarsi di avere, pare funzionare. E larga parte del film è dedicata alla narrazione di storie collaterali, sempre di famiglia ma dalla dubbia pregnanza di significato. Cioè, questo è finocchio, il padre non tollera di avere un figlio finocchio, e se ne parla boh, quattro volte in tutto il film. "Due soli argomenti erano tabù in casa mia, io e mio fratello". Tabù, appunto. Si cerca di essere normali, quasi volendosi autoconvincere che tutto vada come si vorrebbe, e da parte del protagonista ("Signore fa che io non sia moscio"), e da parte dei genitori. Soprattutto il padre, che sembra si sia dimenticato per cinque anni che il figlio è gay, fino al matrimonio del fratello occhialuto. E che solo di fronte alla sfuriata del figlio prende atto della realtà delle cose.
Questo mi è piaciuto, di un film per il resto senz'altro non eccezionale, ma comunque abbastanza piacevole.
Andre- Messaggi : 83
Data d'iscrizione : 08.11.09
Età : 38
Località : Sansepolcro - Bologna
Re: - - Secondo tema: IDENTITA' DI GENERE - Titolo quarto film: C.R.A.Z.Y.
Pensavo che gli attori che interpretano Zac a 15 e 20 anni fossero due diversi, invece è lo stesso!
mah, mi pare così diverso... cmq sia, a parte un paio di scene che non funzionavano gran che, mi è piaciuto, a tratti bello. Ottima la colonna sonora anni '70 (ci vuole anche un discreto budget per avere quelle canzoni ) bella la regia, soprattutto nella parte iniziale. Per l'appunto dividerei il film in prima e seconda parte. La prima, a mio avviso la migliore, il film è frizzante, scorre bene ed è bello da guardare; ci sono dei tratti fantastici e, nonostante il problema latente, direi che siamo in piena commedia. La seconda è drammatica, a volte pesante, lenta. Scompaiono i momenti di fantasia e il film diventa più povero, anche dal punto di vista visivo. La cosa un po' strana, di cui parlava andrea, cioè che non si affronta mai apertamente la questione che affligge il dibattuto Zac, è che inizialmente abbiamo la voce narrante, è Zachary, protagonista, e ci spiega i suoi pensieri e le sue sensazioni. Poi questa narrazione scompare e lui, anche se al centro della scena, non è più il narratore, non ci dice nulla; viene raccontato ciò che succede, ma che è convintamente omosessuale lo scopriamo solo negli ultimissimi minuti del film, come una rivelazione.
mah, mi pare così diverso... cmq sia, a parte un paio di scene che non funzionavano gran che, mi è piaciuto, a tratti bello. Ottima la colonna sonora anni '70 (ci vuole anche un discreto budget per avere quelle canzoni ) bella la regia, soprattutto nella parte iniziale. Per l'appunto dividerei il film in prima e seconda parte. La prima, a mio avviso la migliore, il film è frizzante, scorre bene ed è bello da guardare; ci sono dei tratti fantastici e, nonostante il problema latente, direi che siamo in piena commedia. La seconda è drammatica, a volte pesante, lenta. Scompaiono i momenti di fantasia e il film diventa più povero, anche dal punto di vista visivo. La cosa un po' strana, di cui parlava andrea, cioè che non si affronta mai apertamente la questione che affligge il dibattuto Zac, è che inizialmente abbiamo la voce narrante, è Zachary, protagonista, e ci spiega i suoi pensieri e le sue sensazioni. Poi questa narrazione scompare e lui, anche se al centro della scena, non è più il narratore, non ci dice nulla; viene raccontato ciò che succede, ma che è convintamente omosessuale lo scopriamo solo negli ultimissimi minuti del film, come una rivelazione.
Re: - - Secondo tema: IDENTITA' DI GENERE - Titolo quarto film: C.R.A.Z.Y.
La storia di una famiglia normale, con problemi normali sullo sfondo di una società canadese (o meglio secondo la felice intuizione di Simo quebecoise) anni '70-'80 un pò anomala per noi occidentali filoamericani. Una storia piacevole e, nell'insieme, ben raccontata. Niente eccessi, niente morbosità, nessun giudizio netto. La presunta mancanza di approfondimento notata da Andrea credo sia da imputare a questa assenza di attenzione ad un aspetto particolare. Non è un film che parla di omesessualità, per lo meno non di più di quanto sia un film che parla di droga, di musica, di religione... il protagonista è alla ricerca della propria identità, ma non solo dell'identità sessuale, sebbene questo sia un pò il filo conduttore della vicenda che attraversa tutto il film, dai travestimenti infantili alla chiara consapevolezza dell'omosessualità in età ormai adulta.
Delicato e dolce, una narrazione sentimentale in un involucro famigliare e rassicurante, eccessivo in alcune parti: troppo lento, troppo finto, troppo poco approfondito, troppo vero... nel complesso due ore trascorse bene.
La prima parte è decisamente migliore della seconda. La descrizione dell'infanzia del protagonista è scorrevole e divertente. La seconda parte è più seria, più drammatica, più tragica, non solo per i fatti ma anche nella narrazione.
Del mio voto non parlo, i voti sono decisamente troppo riduttivi.
Delicato e dolce, una narrazione sentimentale in un involucro famigliare e rassicurante, eccessivo in alcune parti: troppo lento, troppo finto, troppo poco approfondito, troppo vero... nel complesso due ore trascorse bene.
La prima parte è decisamente migliore della seconda. La descrizione dell'infanzia del protagonista è scorrevole e divertente. La seconda parte è più seria, più drammatica, più tragica, non solo per i fatti ma anche nella narrazione.
Del mio voto non parlo, i voti sono decisamente troppo riduttivi.
Lucia- Messaggi : 11
Data d'iscrizione : 09.11.09
Re: - - Secondo tema: IDENTITA' DI GENERE - Titolo quarto film: C.R.A.Z.Y.
Mi è piaciuto, e concordo praticamente con tutti. Prima e seconda parte diverse, e per me più godibile la prima, forse proprio per motivi cronologici legati a mal di testa-ma di schiena-sonno, che mi hanno portato a credere il film assurdamente lungo, e a sperare che finisse il prima possibile
Nonostante questo mi è piaciuto, appunto, e ho apprezzato come prima e seconda parte, pur diverse, non rasentino eccessi opposti, ma che tutto il film prosegua con una sua personalità.
Man mano che Zach cresce, i problemi si fanno più seri, si ha meno voglia di ridere, da pura commedia si passa ad un registro leggermente più grave, ma senza essere pesante. Musiche, fantasie e situazioni assurde si accumulano nella prima parte senza comunque fare troppo chiasso (vedi Luhrman in Moulin Rouge, che per altro mi è piaciuto ), poi quello che è all'inizio il protagonista smette di narrare, guardiamo tutto un po' da fuori e restiamo confusi, ignari, fino alla fine, un po' come il padre.
Come riportato dal vivo, ho molto apprezzato la scena in chiesa con "Sympathy for the Devil" in sottofondo
Insomma, film brillante e realizzato con stile, lo consiglio a chi non c'era.
Nonostante questo mi è piaciuto, appunto, e ho apprezzato come prima e seconda parte, pur diverse, non rasentino eccessi opposti, ma che tutto il film prosegua con una sua personalità.
Man mano che Zach cresce, i problemi si fanno più seri, si ha meno voglia di ridere, da pura commedia si passa ad un registro leggermente più grave, ma senza essere pesante. Musiche, fantasie e situazioni assurde si accumulano nella prima parte senza comunque fare troppo chiasso (vedi Luhrman in Moulin Rouge, che per altro mi è piaciuto ), poi quello che è all'inizio il protagonista smette di narrare, guardiamo tutto un po' da fuori e restiamo confusi, ignari, fino alla fine, un po' come il padre.
Come riportato dal vivo, ho molto apprezzato la scena in chiesa con "Sympathy for the Devil" in sottofondo
Insomma, film brillante e realizzato con stile, lo consiglio a chi non c'era.
Re: - - Secondo tema: IDENTITA' DI GENERE - Titolo quarto film: C.R.A.Z.Y.
Con non poco ritardo volevo dare il mio voto a questo film: 7 e mezzo! Sempre che a qualcuno interessi e che qualcuno entri ancora in questo forum!!!
Anny- Messaggi : 27
Data d'iscrizione : 09.11.09
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Località : Sansepolcro/Bologna
Re: - - Secondo tema: IDENTITA' DI GENERE - Titolo quarto film: C.R.A.Z.Y.
Anny ha scritto:Con non poco ritardo volevo dare il mio voto a questo film: 7 e mezzo! Sempre che a qualcuno interessi e che qualcuno entri ancora in questo forum!!!
e come no?!?!?! Siamo sempre attivissimi e numerosi
Aggiorno subito i voti...
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